“Castel diVino”, degustazioni di vini nel castello di Squillace

«L’obiettivo di incrementare le presenze turistiche passa anche attraverso la capacità di rinnovare la nostra offerta in modo da riuscire a soddisfare le aspettative di turisti e visitatori». Lo afferma l’assessore comunale al turismo di Squillace Franco Caccia, presentando l’evento, che si terrà oggi alle ore 19 nel castello di Squillace, dal titolo “Castel diVino”, L’iniziativa è promossa dall’assessorato comunale al turismo con la Fondazione italiana dei sommelier e I Giardini di Hera, la società che gestisce il castello normanno-svevo squillacese.
Si intende puntare alla promozione turistica grazie alla fusione di elementi di grande interesse: la fruizione notturna del castello, la degustazione di vini provenienti dalle più prestigiose cantine calabresi unita alla degustazione di formaggi e salumi del territorio ed accompagnata dall’animazione curata da cantastorie e musici di strada.
Il ricco e articolato programma prevede anche dei brevi seminari, promossi dai sommelier in cui vengono fornite indicazioni sulle tecniche più agevoli per riuscire a riconoscere e gustare i vini di qualità. «Con l’evento “Castel diVino” – aggiunge Caccia – puntiamo a potenziare la multifunzionalità del nostro castello, già sede fin dal mese di luglio di eventi culturali e musicali, in cui sperimentare un collegamento con l’enogastronomia di qualità del nostro territorio.
La piena sinergia con la Fondazione italiana sommelier, in particolare con i responsabili Gennaro Convertini e Domenico Pate, ha reso possibile questa interessante sperimentazione finalizzata ad offrire ai turisti una location d’eccezione nella quale poter degustare i migliori vini calabresi a cui si aggiungono altre eccellenze del territorio, quali salumi e formaggi e molto altro».
La serata prosegue con la visita alle botteghe dei ceramisti di Squillace, per l’occasione aperte fino a tarda sera, e per ammirare le bellezze di uno dei più suggestivi borghi storici della Calabria.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud, 2 set 2022)

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