Si è tenuto giorno 10 aprile, il seminario in webinar dell’Associazione Culturale “Calabria In Armi“, presentato dal Generale Pasquale Martinello. Relazioni tenute dai Soci dell’Associazione, che hanno dato vita in videoconferenza al Risorgimento italiano: “I Moti del 1820-21, della Battaglia di Antrodoco del 7 marzo 1821 e dei fratelli Florestano e Guglielmo Pepe, Eroi Calabresi di Squillace“.
I Moti del 1820-21 spiega la professoressa Francesca Rizzari: “Suscitarono nuovi stimoli di libertà in zone sempre più vaste, infatti l’esodo di numerose persone, verso terre meno oppresse, non soltanto facilitò la circolazione delle idee, dei programmi e degli strumenti della lotta liberale, ma finì con l’imporre all’opinione pubblica degli altri paesi un’attenzione sempre più aperta verso la causa per la quale questi uomini avevano dovuto scegliere la triste via dell’esilio.
A loro volta anche questi profughi subivano l’effetto dell’ambiente e dalla loro mente cadevano quelle barriere regionali che avevano accompagnato i moti carbonari, e al loro posto subentrava una chiara consapevolezza della natura nazionale e internazionale del problema da risolvere.
A seguire, il Generale Nazzareno Lo Riggio ha coinvolto nella “Battaglia di Antrodoco“, facendo capire su quale fu lo scenario geografico in cui si svolse la Battaglia, il reale spiegamento delle forze in campo, la strategia del Pepe. Quale fu la vera portata dell’avvenimento e quali ripercussioni ebbe negli anni a venire sugli sviluppi del nostro Risorgimento.
Hanno preso parte alla relazione anche il Maggiore Francesco Cutuli prima e il Dott. Giulio Grilletta dopo che hanno introdotto la storia dei due fratelli Guglielmo Pepe e Florestano Pepe.
Guglielmo Pepe (Squillace, 13 Febbraio 1783 –Torino, 8 Agosto 1855), fu un Generale e Patriota risorgimentale italiano, fu al servizio di Napoleone.
Florestano Pepe (Squillace, 4 marzo 1778 – Napoli, 3 aprile 1851) è stato un militare italiano, fu tra i difensori della Repubblica Partenopea del 1799, fratello maggiore del più famoso Guglielmo Pepe.
Un vecchio libro di storia riporta: “I Moti furono la prima iniziativa rivoluzionaria del Risorgimento in quanto si svolsero al di fuori di qualsiasi iniziativa straniera e nello stesso tempo s’inserirono nel circolo della vita europea, anch’essa tormentata da movimenti affini; in virtù di essi il Risorgimento divenne elemento della nuova Europa”.
L’ Associazione ringrazia La Dirigente dell’Istituto d’Istruzione Superiore Grimaldi-Pacioli Professoressa Grazia Parentela che ha autorizzato la partecipazione delle classi quarte, magistralmente coordinate dalla Professoressa Patrizia Spaccaferro.
di ANDREA DAGGIANO, lanuovacalabria.it