Dal 3 al 5 giugno nel centro storico la manifestazione nazionale ” Buongiorno ceramica “

Squillace in prima fila per la manifestazione nazionale “Buongiorno Ceramica”. Dal 3 al 5 giugno, le “Città della ceramica”, di cui fa parte anche la cittadina ionica, organizzano la lunga festa della creatività e dell’arte che avvolge di colori, smalti, forme, sculture i centri storici, i musei e i laboratori. Su iniziativa dell’assessorato comunale al Turismo e Cultura, si svolgono concerti, visite guidate, mostre, percorsi con degustazioni, laboratori, lavorazione dell’argilla dal vivo. Protagonisti naturalmente i maestri vasai e le botteghe artigiane. A Squillace ne funzionano diverse.
Qui la caratteristica principale è la ceramica “ingobbiata e graffita”, secondo una tecnica assai simile a quella bizantina, che trae la sua origine dalla Magna Graecia e che ancor oggi si tramanda, costituendo un indubbio esempio di altissima qualità e tradizione storica. Venerdì 3 giugno al castello normanno, convegno sulla ceramica squillacese tra passato e presente; segue l’iniziativa culturale “Ti racconto una storia”, a cura di Patrizia Fulciniti. Sabato 4, alle ore 13, arriva a piazza Castello il “Giro della Calabria in 500”.
A partire dalle 16.30, nel centro storico, fiera enogastronomica e artigianale, con musicisti itineranti; mentre alle 21.30, in piazza Vescovado, concerto della band musicale “Ciao Rino”. Dal 3 al 5 giugno, inoltre, mostra d’arte “Es-senza”, di Mario Naccarato, nella chiesetta di S. Maria della Pietà; il “making show”; esibizioni e performance al tornio dei maestri ceramisti; attività didattiche e di laboratorio per adulti, per sperimentare la lavorazione dell’argilla.
Spazio anche al “selfie ceramico”, scatti fotografici con un’opera ceramica da condividere sui social. Per le vie della città, nei tre giorni della festa, si svolgono mostre, visite guidate nei siti storici e presso le antichi fornaci. «Una grande occasione – afferma l’assessore Giusy Ciciarello – per scoprire un’eccellenza del territorio, per provare l’esperienza del lavoro in bottega e per vivere il fascino e la magia di assistere allo spettacolo dell’argilla che prende forma sul tornio».

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