Tirocini di inclusione sociale rivolti a disoccupati presso il Comune di Squillace

Il Comune di Squillace è stato ammesso dalla Regione Calabria ad avviare percorsi di politiche attive per la realizzazione di tirocini di inclusione sociale rivolti a disoccupati ex percettori di mobilità in deroga. Il relativo avviso è stato emanato lo scorso lunedì. Il progetto comunale prevede l’utilizzo di venti soggetti da utilizzare per un periodo di dodici mesi.
Gli ambiti di attività previsti sono cinque: culturale, sociale, artistico, ambientale e per la tutela dei beni comuni.
Nel primo ambito, l’obiettivo principale è di migliorare l’offerta delle attività culturali con riferimento agli eventi storicizzati e di nuova progettazione ed anche come supporto nell’apertura, nell’attività di custodia e di vigilanza di siti di interesse culturale e del patrimonio librario. L’ambito sociale prevede il potenziamento della rete dei servizi sociali comunali e il supporto alle famiglie per la gestione delle problematiche legate alla non autosufficienza e alla disabilità.
Con il terzo ambito si intende arricchire una migliore e puntuale conoscenza del patrimonio artistico e culturale di Squillace, assicurando anche una migliore e più efficace gestione dei siti artistici presenti sul territorio comunale. Obiettivo di quello ambientale è la riqualificazione del territorio con specifico riferimento alle aree verdi e alla spiaggia.
Nell’ultimo ambito sono compresi gli interventi tesi alla fruibilità dei beni destinati alla collettività: manutenzione delle aree verdi e delle attrezzature destinate all’infanzia, pulizia delle aree adiacenti agli istituti scolastici, dei beni monumentali e dei siti di interesse.
Le domande per la partecipazione all’avviso devono essere presentate entro il 15 gennaio. Ai tirocinanti ammessi sarà erogata un’indennità mensile di 500 euro.
Con la nuova manifestazione d’interesse emanata dalla Regione e fatta propria dai comuni si prevede di impegnare in attività di tirocini di inclusione sociale circa 4.700 disoccupati calabresi ex percettori di mobilità in deroga, assicurando agli stessi un sostegno al reddito e garantendo agli enti locali un importante supporto nell’erogazione di servizi di utilità collettiva.

Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)

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