Sopralluogo a Squillace Lido del Sindaco e delle forze dell’ordine

Un sopralluogo congiunto propedeutico alla pulizia di un canalone a Squillace Lido. È quello svolto ieri mattina (22 ottobre) dal sindaco Pasquale Muccari insieme alle forze dell’ordine, perché venga disposta l’immediata pulizia di un grosso canale di scolo delle acque piovane di proprietà privata, ma anche in vista della bonifica della vicina area ancora soggetta a sequestro, dopo le vicende delle scorse settimane.
Si tratta dell’area adiacente al tratto di strada che dal lungomare di Squillace  conduce alla vicina Copanello cosparsa di rifiuti lasciati da persone ignote, probabilmente anche interrati atteso che è stato verificato l’affioramento di rifiuti dal terreno. Confinante con tale zona c’è il canalone privato che deve essere ripulito per consentire il deflusso delle acque piovane, in vista della stagione delle piogge, e relativamente al quale vi è un’ordinanza specifica del sindaco.
Il sopralluogo congiunto, al quale oltre al sindaco hanno partecipato i carabinieri forestali e la polizia locale, è servito soprattutto a verificare che nello stesso fosso non vi fossero rifiuti speciali.
È ancora vivo il ricordo degli anni passati quando, in occasione di forti temporali, si sono registrati allagamenti di pianterreni, garage e scantinati a Squillace Lido, probabilmente conseguenti anche alla scarsa manutenzione dei fiumi, dei canali e del sistema di raccolta delle acque di tutta la frazione marina. Nell’occasione sono state controllate le condizioni della vicina area sequestrata che risulta ancora  delimitata con il duplice scopo di preservare lo stato dei luoghi da eventuali manomissioni ed anche come azione preventiva per scongiurare ulteriori abbandoni di spazzatura.
È in corso l’attività di polizia giudiziaria sulla zona, mentre per quanto riguarda l’attività di bonifica dell’area sarà formalmente interessato il Comune di Squillace.
«La futura bonifica – ha rilevato il sindaco Muccari – avrà un costo elevato per le casse comunali e per i cittadini, ma dovrà essere necessariamente svolta una volta ultimate le indagini sulla vicenda».
Salvatore Taverniti

Un commento

  1. E iniziare ad addebitare le spese ai proprietari di queste aree private? Le erbacce ed i rami che bloccano il defluire dei corsi d’acqua fanno parte degli eventi naturali e ogni tanto i proprietari devono pulire . Perché addebitare al comune ed ai squillacesi tutti questi oneri? Non è giusto.

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