Riscossione coattiva dei tributi comunali delegati alla nuova Agenzia delle entrate

Il consigliere Lioi contrario all’adesione “A Squillace non se ne può più di pagare tasse altissime”
Il consiglio comunale ha approvato l’adesione al nuovo soggetto pubblico di riscossione dell’Agenzia delle entrate per il ruolo coattivo dei tributi comunali. La pratica è passata con i voti della maggioranza e dei tre consiglieri di “Riviviamo Squillace” e con quello contrario del consigliere indipendente Enzo Lioi.
Il sindaco Pasquale Muccari ha spiegato che l’amministrazione ha deciso di delegare le funzioni e affidare le attività della riscossione coattiva delle entrate tributarie e patrimoniali al nuovo soggetto dell’Agenzia delle entrate, in quanto la gestione dei soggetti privati è stata fallimentare.
«Infatti – ha aggiunto – negli anni passati tributi per oltre un milione di euro, relativi a ruoli di acqua potabile, rifiuti solidi urbani e Ici-Imu, non sono stati riscossi da una società cui l’amministrazione aveva affidato l’incarico».
Il capogruppo di “Riviviamo Squillace” Franco Scicchitano ha motivato il voto favorevole con il fatto che il comune non ha i mezzi per gestire i ruoli coattivi. «Facciamo una convenzione, però – ha sottolineato – che tenga conto dei casi particolari per quelle persone che hanno problemi a pagare».
Il consigliere Lioi, dal canto suo, ha osservato che la decisione assunta «avrà una ricaduta sociale sui cittadini di non poco conto, perché molti si trovano nell’impossibilità di pagare». Lioi, tra l’altro, aveva fatto la proposta di istituire il “baratto amministrativo” con chi non riesce a pagare, mediante lavori socialmente utili, «ma questa possibilità ai cittadini di Squillace non è stata data».
«Il nuovo soggetto di riscossione dell’Agenzia delle entrate – ha concluso – partirà come una ruspa senza tenere conto delle situazioni familiari e delle difficoltà.
A Squillace non se ne può più di pagare tasse altissime».

Salvatore Taverniti 

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