A Lino Perlongo il riconoscimento mondiale di “Master of the year 2016” per le arti marziali

E’ di Squillace una delle eccellenze internazionali delle arti marziali. Si tratta di Carmelo “Lino” Perlongo, di 41 anni, di Squillace, maestro  5° duan di “kung fu” tradizionale cinese, erede di quarta generazione del sistema marziale familiare del “Generale-Tigre Fu Zhensong”.
Al  primo “Hall of fame of martial arts Italy”, svoltosi nei giorni scorsi a Genova, Perlongo ha ricevuto il prestigioso riconoscimento mondiale di “Master of the year 2016” (maestro dell’anno 2016) e il diploma di “cavaliere” conferito dall’Ordine nazionale cavalieri dello sport (Asi-Coni Regione Liguria) per i meriti conseguiti nell’attività sociale e sportiva. Esperto dei sistemi di combattimento tradizionali cinesi denominati “bagua zhang”, “xing yi quan” e “tai chi chuan”, il maestro Perlongo è anche ideatore del “self defence and protection system”, un innovativo sistema di difesa personale, sia in ambito civile che militare, da lui brevettato.
Ad accompagnare Perlongo all’importante evento internazionale, il team di professionisti della “Long Dao Academy”, la scuola che da anni diffonde il “kung fu” tradizionale cinese e la difesa personale anche sul territorio calabrese: gli istruttori Enrico Barberi (responsabile per la “Long Dao Academy” sede di Pisa), Narada Carmelo Manfrida (assistente), e la maestra di 3° duan Angela Palaia.
“Hall of Fame of Martial Arts Italy – World Union of Grand Masters” è un grande appuntamento che ha visto la partecipazione di ben quaranta maestri provenienti da tutto il mondo. Costoro si incontrano annualmente per confrontarsi e mettere a disposizione di tutti i partecipanti il proprio insegnamento.
Ogni anno l’evento si svolge in varie parti del mondo e per la prima volta è giunto in Italia grazie all’impegno del maestro Marco Morabito, genovese e caposcuola della “Ikmo”, scuola internazionale di difesa personale. La cerimonia di premiazione ha visto anche la presenza degli attori Cynthia Rothrock e Vincent Lyn.

Salatore Taverniti 

Lascia un commento