Le Associazioni squillacesi, in testa la Domus Pacis, aderiscono all’iniziativa “book sharing”

Promuovere lo scambio o la condivisione dei libri, ma anche favorire la lettura venendo incontro a chi è impossibilitato a comprare libri. È questa la finalità del “book sharing” realizzato dall’associazione culturale “Domus Pacis” e dal comitato “GiochiAmo” di Squillace, in collaborazione con Pro loco, La Rete, Andhra Pradesh, Teatro Insieme, Carnevale squillacese, Amici a 4 zampe, Priso, associazione musicale G. Olivadoti e Aggregazioni. Si tratta di un box installato e inaugurato nel piccolo portico della piazza, nel centro storico, che, dotato di panchine, diventerà così “il salotto della lettura”.
Il “book sharing” è molto diffuso in diverse città europee e permette appunto di avere libri di ogni genere a disposizione, da leggere e far circolare senza vincoli e soprattutto gratuitamente. L’iniziativa, senza finalità di lucro, ha l’unico obiettivo di favorire la lettura, specialmente tra i giovani, fornendo un nuovo spunto di crescita culturale per l’intera comunità squillacese.
Un’efficace promozione della lettura, infatti, non può limitarsi ai luoghi deputati, come la scuola o le biblioteche. Tutte le volte che avviene l’incontro con il libro in luoghi insoliti e tipici della vita quotidiana si accostano alla lettura molte più persone con risultati straordinari. L’iniziativa della Domus Pacis, del comitato “GiochiAmo” e delle altre associazioni ha l’obiettivo di favorire e stimolare la pratica della lettura, considerata elemento chiave per la crescita personale, culturale e sociale, portando così il libro tra la gente, distribuendolo e connotandolo di un forte valore sociale e personale.
Il Comune di Squillace ha aderito formalmente, con delibera del commissario straordinario con i poteri della giunta, all’iniziativa di “book sharing” ritenendola connotata da una forte valenza socio-culturale e concedendo l’uso a titolo gratuito del piccolo portico di piazza Risorgimento per l’installazione del box, al fine di consentire l’attività di condivisione e scambio dei libri.

Salvatore Taverniti

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