La ceramica di Squillace ed il miele di Amaroni presenti alla tappa “AnciperExpo”, svoltasi a Crotone

Squillace, con la sua ceramica artistica, e Amaroni, con il suo delizioso miele, hanno aderito, uniche rappresentanti della provincia di Catanzaro, alla tappa “AnciperExpo”, svoltasi a Crotone, il 14 e il 15 novembre.
Due intere giornate dedicate alla Calabria, per scoprire e conoscere le eccellenze del territorio e aprire le porte di “Expo 2015” anche alla nostra regione.
Piazza Pitagora ha ospitato il truck di “AnciperExpo” e venti stand delle aziende locali,  come biglietto da visita dell’enogastronomia calabrese per i Paesi del mondo che parteciperanno ad “Expo 2015”. Amaroni, attraverso le aziende apistiche, ha proposto il brand “Amaroni Mieli – I buoni di Calabria”, il marchio collettivo che ha esordito a Vinitaly 2012 e che  sta riscuotendo enorme successo sui mercati nazionale e internazionale.
«Grazie all’adesione dell’associazione “Città del miele” all’iniziativa – ha affermato l’assessore comunale Teresa Lagrotteria – abbiamo avuto la possibilità di essere presenti con l’ottimo miele di Amaroni, cibo degli dèi. Soddisfazione massima e un ringraziamento speciale alle aziende apistiche che hanno organizzato una squisita degustazione».
Squillace, dal canto suo, è uno dei comuni italiani riconosciuti da una legge dello Stato con un marchio di tutela doc  per la ceramica artistica e tradizionale e con disciplinari che specificano le caratteristiche dei prodotti.
Sono diverse le botteghe artigiane in cui ancora si lavora l’argilla. La caratteristica principale della ceramica squillacese è quella “ingobbiata e graffita”, secondo una tecnica assai simile a quella bizantina, che trae la sua origine dalla Magna Grecia. «All’evento di Crotone – ha sottolineato l’assessore comunale Giusy Ciciarello – Squillace si è proposta come città d’arte, con un’esposizione di manufatti tipici, offrendo anche la possibilità di scoprire il borgo antico, con i vari monumenti, simboli dell’importanza che l’intero territorio circostante ha avuto nella storia politica e religiosa della Calabria».

Salvatore Taverniti

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