La cattedrale di Squillace elevata a basilica minore con una solenne concelebrazione presieduta dal cardinale Roberto Sarah

Data memorabile per Squillace e per l’arcidiocesi quella del 25 marzo. La concattedrale è stata elevata a basilica minore pontificia, per volontà di Papa Francesco.
A sancire questa importante dignità per la chiesa squillacese il Prefetto della Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti, cardinale Roberto Sarah, che ha presieduto la solenne concelebrazione eucaristica, alla presenza dell’arcivescovo metropolita di Catanzaro-Squillace, mons. Vincenzo Bertolone, e degli arcivescovi emeriti mons. Antonio Cantisani e mons. Antonio Ciliberti.
Gremita la cattedrale in ogni ordine di posto, presenti il prefetto di Catanzaro Luisa Latella, il sindaco di Squillace Pasquale Muccari e decine di sindaci del comprensorio, il colonnello Alceo Greco (in rappresentanza del comandante provinciale dei Carabinieri, i capitani Silvio M. Ponzio e Saverio Sica, altre autorità di ogni ordine e grado.
Oltre a tanti sacerdoti, religiosi, religiose, le monache carmelitane “Messaggere dello Spirito Santo” del “Vivarium” di Squillace, gruppi di preghiera, associazioni, fedeli laici presenti, che hanno pregato anche per mons. Bertolone, in occasione del quarto anniversario della sua nomina a metropolita di Catanzaro-Squillace, che ricorreva proprio il 25 marzo.
Per una serie di gesti importanti nei confronti della città di Squillace, tra cui, appunto, l’avvio della procedura per l’attribuzione del titolo di basilica alla chiesa cattedrale, il consiglio comunale di Squillace, lo scorso anno, su proposta dell’ex sindaco Guido Rhodio, ha conferito la cittadinanza onoraria all’arcivescovo Bertolone.
Come ricordato dal cardinale Sarah nell’omelia, in quanto basilica minore, viene espresso un particolare vincolo tra la cattedrale squillacese e la Chiesa di Roma e con il sommo pontefice.
Avrà, d’ora in poi, il compito dell’intensa formazione liturgica, lo studio dei documenti pontifici, la catechesi straordinaria sugli eventi ecclesiali, della celebrazione speciale della Cattedra di San Pietro, della solennità dei santi Pietro e Paolo e dell’anniversario dell’elezione del Papa.
In particolari periodi dell’anno liturgico, vi si può ottenere l’indulgenza plenaria. «E’ un evento che ci ricolma di gioia», hanno commentato l’arcivescovo Bertolone e il vicario generale mons. Raffaele Facciolo.
La basilica-cattedrale è stata realizzata negli anni dal 1784 al 1798 dal vescovo Nicola Notaris, dopo che il tempio venne totalmente distrutto dal terremoto del 1783.
Quello preesistente era stato edificato dal conte Ruggero il Normanno, anche se una “chiesa del vescovo”, a Squillace, esisteva già nel 598. Da qui, nei secoli, si è diffuso sul vasto territorio circostante il cammino ecclesiale e civile di una delle più antiche diocesi d’Italia.

Salvatore Taverniti

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