Il Movimento 5 stelle a Squillace per una lista alle prossime elezioni comunali

L’obiettivo è di riuscire a formare una lista per le prossime elezioni comunali. Prosegue il giro d’ascolto del Movimento 5 stelle a Squillace per recepire istanze e analizzare le varie problematiche da inserire nel programma amministrativo. Sabato è stata la volta del settore dei beni culturali e archeologici.
Insieme agli attivisti squillacesi, i parlamentari Paolo Parentela e Margherita Corrado hanno svolto un tour tra i monumenti più importanti di Squillace, l’archivio e il museo diocesano, per poi fare il punto nella “Casa della cultura” in un incontro con i cittadini. Dopo l’introduzione di Anna Maria Mungo, la senatrice Corrado, membro della commissione “Istruzione pubblica e beni culturali”, ha dato atto che il nome di Squillace circola grazie ai suoi monumenti e alla tradizione della ceramica. «Ciò che è accaduto in questo luogo – ha rimarcato – fa parte della mia cultura.
Tradizione e cultura sono una ricchezza. Tocca a noi, quindi, fare in modo che Squillace venga conosciuta in tutto il mondo, ma occorre far funzionare anche i servizi turistici». La Corrado ha posto l’accento sul fatto che vanno tenute insieme le varie anime e i momenti storici della città, centro storico e marina ed anche del comprensorio, facendo rete con i comuni vicini.
«Squillace – ha aggiunto – è molto avanti, non parte da zero, ma è importante dare vivacità economica al territorio, sfruttando positivamente le risorse monumentali, la storia, la tradizione artigianale e vigilando sulla tutela ambientale». Per quanto riguarda la valorizzazione dei siti archeologici, Corrado ha sottolineato che «è giusto ricercare fondi per scavare e per il restauro, ma anche per la successiva gestione dei siti stessi». Per Paolo Parentela, occorre rilanciare Squillace anche sotto il profilo del turismo religioso e scolastico.
«L’arte locale – ha puntualizzato – deve essere l’attrattiva principale, per fare di questa città un laboratorio a cielo aperto, frequentato da artisti. Non vogliamo inserire nel programma progetti faraonici, ma intendiamo rilanciare il territorio utilizzando le risorse disponibili (arte, cultura, monumenti, mare) e facendo squadra con il comprensorio».

Salvatore Taverniti

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