Il bando “Borghi e centri storici”, una occasione per Squillace

C’è un nuovo bando al quale può partecipare anche il nostro comune. Il “consiglio” all’amministrazione comunale di Squillace arriva dai consiglieri di opposizione Oldani Mesoraca ed Enzo Zofrea, del gruppo “Tuttinsieme per Squillace” e fa riferimento al bando, riservato ai comuni con meno di 5 mila abitanti, pubblicato dal Ministero per i beni culturali sulla Gazzetta Ufficiale del 28 febbraio.
«Da una prima lettura – affermano i due consiglieri – il nostro comune sembra avere tutti i requisiti per presentare domanda ed ottenere il finanziamento previsto di un milione di euro. Speriamo che questa volta arriviamo in tempo».
Il bando “Borghi e centri storici”, finanziato per 30 milioni di euro grazie al Pon “Cultura e sviluppo” e dal Piano operativo “Cultura e turismo”, si rivolge ai comuni di Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia con una popolazione residente fino a 5 mila abitanti o fino a 10 mila abitanti che abbiano individuato il centro storico quale zona territoriale omogenea. L’obiettivo  è il rafforzamento dell’attrattività dei borghi e dei centri storici di piccola e media dimensione, attraverso il restauro e il recupero di spazi urbani, edifici storici o culturali, nonché elementi distintivi del carattere identitario. L’intervento mira anche a sostenere progetti innovativi di sviluppo turistico che favoriscano processi di crescita socio-economica nei territori beneficiari, anche al fine di promuovere processi imprenditoriali che ne accrescano l’occupazione e l’attrattività.
Si potrà prevedere il recupero e l’adeguamento funzionale, strutturale e impiantistico di immobili e spazi pubblici; la realizzazione di percorsi ciclabili e pedonali per la connessione e la fruizione dei luoghi di interesse turistico-culturale; l’erogazione dei servizi di informazione e comunicazione per l’accoglienza volti a favorire la fruizione del patrimonio culturale tangibile e intangibile, anche attraverso tecnologie avanzate e strumenti innovativi; la valorizzazione e l’ampliamento dell’offerta culturale, attraverso la realizzazione di attività e servizi artistici in luoghi potenzialmente interessanti sotto il profilo turistico; la realizzazione e la promozione di itinerari culturali, tematici, percorsi storici e visite guidate, anche attraverso il restauro e l’apertura al pubblico di siti; la valorizzazione di saperi e tecniche locali anche attraverso attività esperienziali aventi ad oggetto gli elementi simbolici del carattere identitario dei luoghi; e il miglioramento dell’accessibilità e della mobilità nei territori. Sono considerate spese ammissibili quelle per servizi e forniture, lavori edili, strutturali e impiantistici, collaboratori e consulenti, spese generali, servizi di architettura e ingegneria per la progettazione degli interventi e servizi per la pianificazione economico-finanziaria e gestionale.
La scadenza della presentazione delle domande è fissata al 13 aprile. «Un’occasione importante e da non perdere – concludono Mesoraca e Zofrea – per la riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale del nostro comune».
Salvatore Taverniti (Gazzetta del Sud)

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