Il 10 ottobre scade il termine per l’incarico per l’adeguamento della scuola d’infanzia

Scade giovedì 10 ottobre il termine per la presentazione della manifestazione di interesse a partecipare alla procedura negoziata per l’affidamento dell’incarico professionale relativo alla progettazione e alla direzione dei lavori di miglioramento sismico dell’edificio “Scuola dell’infanzia e primaria” di via Damiano Assanti, a Squillace centro.
Sulla situazione dell’edificio scolastico si era occupata nei giorni scorsi la capogruppo di minoranza di “Squillace in movimento” Anna Maria Mungo, con una missiva al sindaco Pasquale Muccari e al segretario comunale Giuseppina Ferrucci. Mungo chiedeva un intervento urgente dopo aver preso atto del lavoro di analisi svolto per la verifica della vulnerabilità sismica della “Scuola dell’infanzia e primaria” curato da un gruppo di progettazione.
«Dall’attenta lettura della relazione – specificava la Mungo – è emerso che, seppur l’edificio non presenti particolari problematiche relative alla staticità in sé (“le verifiche strutturali condotte danno esito positivo solo considerando coefficienti unitari”), per ciò che riguarda il rischio sismico, invece, viene evidenziata una vulnerabilità elevata (“in condizioni sismiche permane un livello di rischio elevato e pertanto sono necessari interventi di progetto volti ad innalzare il livello di sicurezza della costruzione a quello compatibile con la sua tipologia e destinazione d’uso”)».
Mungo aggiungeva che le conclusioni della relazione sono il risultato di diversi esami eseguiti sull’edificio scolastico, tra cui prove dirette sui materiali di costruzione che hanno rilevato “una criticità determinata da un calcestruzzo avente proprietà meccaniche scadenti”. Sempre secondo quanto reso noto, la relazione tiene conto poi di ulteriori fattori di rischio per la vulnerabilità sismica che riguardano aspetti relativi alla geometria dell’edificio e alle diverse tecnologie costruttive; l’edificio, infatti, è stato oggetto di un ampliamento nel corso degli anni e, pertanto, presenta una struttura di tipo misto, con comportamenti dinamici e di rigidezze differenti.
Rivolgendosi agli amministratori, la consigliera chiedeva che «si proceda con la massima urgenza a garantire, attraverso interventi mirati, così come espressamente indicati nella relazione tecnica richiamata, la sicurezza sismica dell’edificio scolastico e che si trasmetta copia della relazione all’autorità scolastica perché ne abbia contezza». Un intervento importante anche alla luce della recente scossa di terremoto che ha riaperto il dibattito in provincia di Catanzaro sulla sicurezza degli edifici scolastici.

Salvatore Taverniti

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