Il depuratore comunale di località Fiasco Baldaya va messo in sicurezza

 

Mettere in sicurezza il depuratore comunale di località Fiasco Baldaya. Lo evidenziano i consiglieri di minoranza del Comune di Squillace in una missiva indirizzata al sindaco Pasquale Muccari, al responsabile dell’ufficio tecnico comunale, all’Anas e, per conoscenza, al prefetto di Catanzaro.
Il comune ha in funzione sul territorio ben quattro depuratori (“Donnatolla”, “Madonna del Ponte”, “Poveromo” e “Fiasco Baldaya”). I consiglieri Franco Scicchitano, Vittorio Froio, Aldo Zofrea, Ruggero Mauro, Vincenzo Lioi e Domenico Passafaro, in particolare, chiedono la messa in sicurezza del depuratore di “Fiasco”, della stazione di sollevamento e del canale di raccolta delle acque bianche vicino alla strada statale 106.
«Il nostro comune – scrivono – in adiacenza al torrente denominato “Fiasco” ha in funzione un depuratore dei reflui fognari; nelle prossimità del fiume Alessi, un impianto di sollevamento di reflui fognari; in adiacenza alla statale 106, al confine con il comune di Stalettì, esiste un canale di raccolta e convogliamento delle acque bianche al fiume Alessi.
Il muro di contenimento del piazzale del depuratore risulta crollato per cui lo stesso impianto è esposto a inondazioni, al danneggiamento e ad eventuali sversamenti dei reflui fognari nel torrente. La mancanza del muro di contenimento mette a rischio anche la sicurezza degli addetti alla manutenzione.
La centrale di sollevamento dei reflui fognari è dotata di impianti elettrici e risulta priva di protezioni, mentre il canale di raccolta delle acque bianche adiacente alla statale 106, della profondità di circa cinque metri, risulta scoperto e non protetto».

Salvatore Taverniti

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