Festival “Innesti contemporanei” dal 30 luglio al 1° agosto nel castello normanno

Dal 30 luglio al 1° agosto, si terrà a Squillace, nel castello normanno, il Festival “Innesti contemporanei”, organizzato dall’associazione “Nastro di Mobius”, in collaborazione con “I Giardini di Hera” e l’amministrazione comunale.
Il sindaco Pasquale Muccari, l’assessore al Turismo e Cultura Giusy Ciciarello, il direttore artistico del festival e presidente della “Nastro di Mobius”, Saverio Tavano, Emi Bianchi, presidente di “Confine Incerto” e l’artista Salvatore Belfiore, nel castello squillacese, hanno presentato l’evento alla stampa. “Innesti contemporanei” è un festival di teatro che nasce con l’intento di “innestare” sul territorio una nuova realtà culturale, che possa divenire nel tempo un appuntamento fisso per il luogo, attrazione culturale e turistica. Si svilupperà in tre giorni sia con attività pomeridiane (workshop e laboratori) che  con spettacoli teatrali e performance.
Il programma prevede il 30 luglio alle ore 20, la performance “Lavori in corso” di Giuseppe e Pietro Plutino; alle ore 20.30, monologo teatrale“Onora il padre”; alle ore 21.30, spettacolo teatrale “La magara”. Il 31 luglio, alle ore 20.30,  spettacolo teatrale “Erostrato”; e alle ore 21.30, spettacolo teatrale “La marcia lunga”.
Il 1° agosto, alle ore 20.30, teatro ragazzi “Quel pazzo di Orlando”; alle ore 21.30, spettacolo teatrale “La mia idea”, memoria di Joe Zangara; e alle 22.30, spettacolo teatrale “Patres”. Nella casa delle culture, inoltre il 31 luglio, alle ore 15, workshop sperimentale di “Canto sciamanico alla ricerca del genius loci”; e il 1° agosto, alla stessa ora, workshop esperienziale di sperimentazione vocale e acustica “Il Canto armonico”.
In conferenza stampa è stato sottolineato che il festival ha come obiettivo la creazione di uno spazio ideale dove gli artisti possano esprimersi la meglio, in armonia con la popolazione di Squillace, autentico teatro a cielo aperto. «E’ un festival – ha specificato Tavano – che viene autofinanziato e donato al pubblico, aderendo all’importante operazione di sensibilizzazione del territorio della pratica teatrale e delle arti performative».

Salvatore Taverniti

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