Due anni di commissariamento per accertare la massa passiva del Comune

Esame dei bilanci consuntivi andato a buon fine. I documenti contabili prodotti dall’amministrazione comunale sono passati al vaglio dell’agenzia di rating “Cerved”, che ha tracciato lo “score” economico-finanziario del Comune di Squillace. Il responso è positivo. Il comune è stato classificato “A2.2”, cioè ad “equilibrio elevato”.
Cerved è una delle principali agenzie di rating d’Europa, cui migliaia di clienti si affidano per valutare la solvibilità e il merito creditizio, monitorare e gestire il rischio di credito durante tutte le sue fasi, definire con accuratezza le strategie di marketing e valutare e gestire i crediti in sofferenza. Il sindaco di Squillace Pasquale Muccari si dice contento perché «il mio comune, successivamente alla dichiarazione di dissesto, viene classificato come un’azienda con fondamentali molto solidi e con una elevata capacità di fare fronte agli impegni finanziari; e il rischio di credito risulta basso».
Dopo la dichiarazione di dissesto finanziario decisa dall’amministrazione comunale in carica, la Prefettura di Catanzaro nel febbraio 2015 ha affidato all’organo straordinario di liquidazione la gestione della massa attiva e passiva del Comune al 31 dicembre 2013; mentre le gestioni finanziarie successive sono in carico alla giunta municipale. Nei giorni scorsi, il commissario ha accertato che l’importo totale riconosciuto della massa passiva ammonta a circa 2 milioni e 600 mila euro.  Secondo Muccari, «rispetto alla massa passiva certificata resta l’esposizione debitoria dell’ente per circa 6 milioni e 600 mila euro.
Tuttavia stiamo creando le condizioni del risanamento con bilanci che rispondono ai principi della coerenza, trasparenza e veridicità». Forte della certificazione “Cerved”,gli amministratori squillacese guardano al futuro con maggiore fiducia. Il rating “A2.2”, tra l’altro, colloca Squillace tra i cento comuni calabresi con migliori performance e prospettive stabili. Equilibrio elevato, dunque, ma anche equilibrio di parte corrente e autonomia finanziaria “molto superiore alla media”.
Dall’analisi dell’agenzia di rating emerge anche un costante sviluppo demografico e un buon fatturato delle società residenti in città che, aggregato, supera i 15 milioni di euro.

Salvatore Taverniti

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