Approvato dal consiglio comunale il piano finanziario “Tari”, contraria la minoranza

Il consiglio comunale di Squillace ha approvato il piano finanziario “Tari” (tassa rifiuti) per l’anno 2016, che ammonta a circa 597 mila euro. Approvate anche le relative tariffe, che i cittadini potranno pagare in tre rate con scadenza giugno, agosto e ottobre 2016. Acceso il dibattito, moderato non senza difficoltà dal presidente Paolo Mercurio. Il consigliere di opposizione Domenico Passafaro, dopo aver chiesto chiarimenti sui piani “Tari” del 2014 e del 2015, ha evidenziato che i cittadini avrebbero diritto ad un rimborso, in quanto il servizio è costato di meno (addirittura di 300 mila euro nel solo 2014) rispetto a quanto preventivato, mentre le tariffe applicate sono rimaste invariate rispetto alla somma prevista nei piani. Un rilievo, questo, che se sarà comprovato, avrà dei risvolti non indifferenti sui bilanci comunali.
Il consigliere Enzo Lioi, dal canto suo, ha sollecitato l’amministrazione ad indire il bando di gara per l’affidamento del servizio di raccolta rifiuti, tuttora affidato attraverso ordinanze sindacali, riservandosi di rivolgersi agli organi di controllo se si procederà ancora con l’affidamento diretto. Il consigliere Ruggero Mauro ha contestato l’azione dell’agenzia di riscossione tesa a vessare le famiglie in ritardo con i versamenti dei tributi e ad essere più indulgente con i grandi contribuenti. Per il consigliere Franco Scicchitano, «le tariffe non solo non si sono ridotte, come promesso dal sindaco, ma  continuano a pagarle sempre i cittadini onesti. C’è una totale assenza di programmazione e non vengono perseguiti gli evasori.
Anche per l’acqua potabile esistono delle utenze non censite».
Il sindaco Pasquale Muccari si è limitato a dire che le obiezioni poste dalle opposizioni sono irrilevanti, mentre il vicesindaco Stefano Carabetta ha reso noto che la giunta recentemente ha investito per iscritto gli uffici comunali ad avviare tutte le iniziative opportune per individuare e perseguire gli evasori dei tributi. Il consiglio ha anche approvato le aliquote e la detrazione dell’imposta “Imu” 2016, lasciandole invariate rispetto all’anno precedente. Su tutte le pratiche i sei consiglieri della minoranza hanno votato contro.

Salvatore Taverniti

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